Per le strade di Palermo, nell’estate del 1992, rimbomba ancora l’eco dell’esplosione di via D’Amelio, delle sirene che da Capaci corrono invano verso gli ospedali. Sembra che il male abbia trionfato, ma per rispondere a questo attacco durissimo lo Stato sta silenziosamente mettendo in campo un corpo speciale, nato da un progetto dello stesso Giovanni Falcone: la DIA, Direzione investigativa antimafia, che riunisce i migliori uomini di tutte le forze dell’ordine.
Sono uomini che per mettersi in caccia di chi ha ucciso Falcone e Borsellino lasciano le famiglie, vivono sotto copertura in alberghi di quart’ordine, hanno a disposizione strumenti rudimentali ma sono animati dal sentimento altissimo di una missione che li unisce come fratelli.
In questo romanzo uno di loro trova il coraggio di raccontare le indagini, le ore di ascolto delle voci intercettate, l’adrenalina dei blitz, le ossessioni e le emozioni di quei giorni cruciali: le racconta a suo figlio, che a quel tempo era un bambino pieno di nostalgia per il padre sempre lontano. Allora, a quel bimbo aveva raccontato di essere un animale speciale, dotato degli occhi feroci di un lupo ma del cuore fedele di un cane: oggi gli spiega come diventare invisibile sia stato l’unico modo per proteggere lui e sua madre mentre lavorava per catturare gli assassini di Giovanni Falcone.
Con precisione e passione Diana Ligorio dà vita a un romanzo che è al tempo stesso una avventura investigativa e lo struggente viaggio dentro un rapporto tra un padre e un figlio. E illumina le gesta di uomini destinati a rimanere per noi senza volto ma che sono stati capaci di sacrificare tutto per consegnarci un mondo più giusto.
L'inchiesta della dia, la Direzione investigativa antimafia voluta dal giudice Falcone, che porta all’arresto di Leoluca Bagarella.
Il romanzo di un padre che lascia in eredità al figlio un pezzo di storia mai raccontata.