Pietro Comito nasce a Vibo Valentia il 22 luglio del 1979. Ha iniziato la carriera giornalistica con Radio Onda Verde e Rete Kalabria. Cronista giudiziario e d’inchiesta, è stato redattore e caposervizio del Quotidiano della Calabria, prima, e di Calabria Ora, poi. Vittima di diverse intimidazioni e di progetti di vendetta da parte di alcuni clan della sua provincia, nel 2011 ritira a Chieti il Premio Agenda Rossa, in rappresentanza dei giornalisti calabresi minacciati dalla ‘ndrangheta. Nello stesso anno viene insignito del Premio Paolo Borsellino all’Informazione, in memoria di Enzo Biagi. Coautore de “I nuovi boss” per Newton Compton, successivamente aggiornato con il titolo “I nuovi padrini”, diverrà in Calabria un punto di riferimento per i mass media nazionali ed internazionali impegnati in servizi, inchieste e documentari sulle mafie. Collaborerà anche alla stesura del primo Dizionario enciclopedico delle mafie (Castelvecchi editore). Nel 2015 diviene direttore responsabile dell’emittente televisiva LaC Tv, in seno alla quale – lasciata la direzione – rimarrà come autore e conduttore. Qui Pietro Comito firma la regia di diversi documentari e format che raccontano la storia della ‘ndrangheta, i suoi intrecci con le altre mafie, i fenomeni che hanno trasformato la mafia d’origine calabrese come la holding criminale più potente e ramificata nel mondo (LaC Dossier, Rinascita Scott - Il maxiprocesso alla ‘ndrangheta, Mammasantissima). Insignito dei Premi Giancarlo Siani - Osservatorio Falcone Borsellino-Scopelliti, San Francesco Saverio, Alarico, Città di Arena e Fege, ha offerto la sua consulenza alle testate internazionali Ard (Germania), France24 (Francia), Abc (Australia), Bbc Radio (Regno unito)