LUOGHI

Trame.Festival dei libri sulle mafie è a Lamezia Terme  (Catanzaro)
Trame si svolge nel centro storico della città, in Piazzetta San Domenico, nel Complesso Monumentale di San Domenico e a Palazzo Nicotera-Severisio.
La Fondazione Trame sostiene la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale. Scopri la città, guarda le videocartoline!

Le Cartoline

Il Festival e Lamezia Terme


Lamezia Terme, quarta città della Calabria, è una cittadina in provincia di Catanzaro che annovera circa 70 mila abitanti. Situata sull’asse dell’istmo della Calabria, vanta una posizione privilegiata che la rende facilmente raggiungibile da tutte le importanti località della regione. L’Aeroporto Internazionale di Sant’Eufemia e la Stazione Centrale fanno inoltre di Lamezia la città calabrese meglio collegata con le principali città italiane ed europee.

Il Festival si svolge nel centro storico della città, in Piazzetta San Domenico, nel Complesso Monumentale di San Domenico sede dell’attuale Museo Archeologico e nel Palazzo Nicotera sede della Biblioteca Comunale e Casa del Libro Antico.  I luoghi vicini tra loro permettono a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro.

La città è un importante sito di interesse archeologico e conserva un notevole patrimonio che spazia dall'epoca classica all'epoca medievale

Sin dalla prima edizione Trame Festival ha inteso legare la propria iniziativa culturale al territorio nel quale viene realizzata, valorizzandone i beni culturali presenti. Quindi il centro storico, i palazzi e le piazze storiche di Lamezia Terme sono divenute il luogo ideale dove svolgere questo evento culturale innovativo e inedito nel panorama nazionale.

Piazzetta San Domenico che dall’intuizione degli organizzatori di Trame festival fin dalla prima edizione è divenuto il luogo principale degli eventi più partecipati utilizzato poi da altri operatori culturali. In Piazzetta San Domenico affaccia La Chiesa e il Convento di San Domenico.

La Chiesa, anticamente intitolata all’Annunziata dal feudatario di Nicastro Marcantonio Caracciolo nel 1506 fu concessa ai Padri Domenicani con l’impegno che ostruissero anche un convento nell’area adiacente del piccolo Ospedale dei Pellegrini. La Chiesa fu completata nel 1521. gravemente danneggiata dal terremoto del 1638 fu sottoposta a continui interventi di restauro e terminata nel 1781 dai d’Aquino, nuovi signori della città, e intitolata a San Domenico di Guzman.

Chiostro e complesso Monumentale di San Domenico – Sul lato sinistro della Chiesa sorge il convento dei Domenicani, realizzato anch’esso tra il 1506 ed il 1521 grazie alla munificenza dei Caracciolo. Tra il 1586 e il 1588 ospitò il giovanissimo Tommaso Campanella che nella cospicua Biblioteca dei Domenicani approfondì i suoi studi di teologia e filosofia. Vi ritornò nel 1598, quando rimase coinvolto assieme all’amico Priore Dionisio Ponzio in una congiura contro il dominio spagnolo, ferocemente repressa. Recentemente restaurato, è diventato il polo principale delle attività culturali cittadine.

Nei giorni del festival Trame, l’interno del chiostro è utilizzato come quartier generale della macchina organizzativa (segreteria, accoglienza, bookshop, sala stampa, ufficio stampa, allestimento mostre, servizio ristoro)

Il Museo Archeologico Lametino è ubicato al primo piano del Complesso Monumentale di San Domenico. Il Museo, che accoglie numerosi reperti rinvenuti in diversi siti della piana di lametina, è organizzato in tre sezioni (Preistorica, Classica, e Medievale) attraverso le quali è possibile seguire le dinamiche storiche del territorio dal Paleolitico sino all’età tardo medievale. Trame festival nell’ottica della valorizzazione dei beni culturali presenti ha stretto una collaborazione con il Museo Archeologico e con l’Associazione Archeologica Lametina per offrire durante i giorni del festival visite guidate gratuite ai proprio visitatori.

Palazzo Nicotera – Severisio è ubicato nella Piazzetta Tommaso Campanella, in posizione d’angolo rispetto a Piazza Mercato Vecchio, luogo deputato sin dall’epoca medievale all’attività commerciale e sede originaria delle mense ponderare ora custodite nel Museo Archeologico. L’edificio fu costruito verso la metà del XVIII secolo da Domenico Nicotera del ramo Nicotera Sasso di Martirano e fu poi ereditato intorno al 1850 dalla famiglia Nicotera-Severisio. Utilizzato come Tribunale nel corso del ‘900, fu lasciato in eredità ai Padri Cappuccini, dai quali negli anni Novanta è stato acquistato dal Comune di Lamezia Terme. Il Palazzo costituisce un’importante testimonianza di architettura aulica sette-ottocentesca calabrese e al contempo riflette il gusto della classe aristocratica nicastrese. A partire dal Settecento, infatti, le famiglie più ragguardevoli della città, sull’esempio del rinnovamento edilizio in atto nei grandi centri italiani, si fecero costruire nuovi ed eleganti abitazioni destinate a mostrare il prestigio e la raffinatezza del proprio casato.

Il chiostro di Palazzo Nicotera, nei giorni del festival Trame è utilizzato per gli incontri e le proiezioni dei film, le molteplici sale del palazzo sono utilizzate per i laboratori e per l’allestimento di mostre, nella sala affrescata è consuetudine svolgere tutte le conferenze stampa del festival inoltre il festival valorizza la presenza della biblioteca comunale ed in particolare della Casa del Libro Antico mediante orari di apertura speciali e visite guidata gratuite.

 

TRAME.11

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