Presentato a Trame.10 “Io posso. Due donne sole contro la mafia”, l’ultimo libro di Pif e Marco Lillo, edito da Feltrinelli.
Protagoniste sono le sorelle Savina e Maria Rosa Pilliu, di sangue sardo e palermitane d’adozione, che nel 1990 ebbero il coraggio di opporsi a Pietro Lo Sicco, costruttore in odore di mafia che voleva a tutti i costi espropriarle per costruire un palazzo.
Corruzione, prevaricazione e prepotenza furono i mezzi utilizzati per raggiungere il fine.
Intorno al palazzo abusivo graviteranno vari personaggi: mafiosi eccellenti, assessori corrotti, killer latitanti, avvocati illustri, vittime di lupare bianche e banchieri generosi.
Solo tre decenni più tardi si stabilirà che dovrà essere abbattuto e che alle sorelle spetterà un risarcimento di circa 780 mila euro.
Ma sulla vicenda, che ha dell’incredibile, è stata fatta giustizia solo in parte: Lo Sicco, essendo stati tutti i suoi beni sequestrati, non riuscirà mai a ripagare i danni e lo Stato chiederà alle due donne il 3% di tasse sul risarcimento mai ricevuto.
Lo scopo del libro, puntualizzano i due autori, non è solo far conoscere questa storia e diffondere un esempio di estrema forza, perseveranza e determinazione, ma riuscire a scriverne finalmente il finale. E l’intero ricavato di ‘Io posso: due donne sole contro la mafia’, sarà devoluto alle sorelle Pilliu per aiutarle ad affrontare l’ennesima battaglia, chiedendo anche il godimento del fondo vittime di mafia.
"Le sorelle Pilliu hanno combattuto contro tutti, non solo la mafia, ma la politica, le istituzioni e anche la classe borghese palermitana”, si legge nel libro, portando avanti da sole la propria battaglia alla mafia, attraverso una resistenza quotidiana di cui pochi sarebbero stati capaci, dimostrando di poter ribaltare l’ennesima richiesta percepita ancora una volta come ‘Io posso e tu no, perché io sono lo Stato e tu no’.