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Trame12. Liberi da mafie e illegalità per la crescita di società e impresa

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di Giovanna Maria Ruberto

 

Il primo incontro che ha aperto la 12esima edizione di Trame Festival vede la partecipazione di Patrizia di Dio, vice presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia e Responsabile nazionale per la legalità e la sicurezza, modera l' incontro Giovanni Tizian, direttore artistico del festival. Tema principale dell’intervista è stato il ruolo delle imprese nella criminalità organizzata, che si insinua sempre con più frequenza nella organizzazione delle aziende per controllare i territori. In molti casi si assiste a situazioni in cui “l’indifferenza è paura”, e l’unica arma, l’unico antidoto che davvero si può utilizzare per ovviare a tale scacco sotto cui le imprese si ritrovano è l'affermazione della propria dignità. La forza degli imprenditori sta nel rigettare ogni forma di estorsione o di ricatto: “bisogna costruire i valori di impresa sui valori di vita”, per riprendere le parole della vicepresidente.

Dall'incontro emerge che la definizione di "buona azienda" non deve coincidere solo con chi sa fare l’utile ma deve riconoscersi in valori di rispetto e incorruttibilità, senza mai scendere a compromessi.

Purtroppo uno dei principali motivi che spinge gli imprenditori a non denunciare sta nella poca tutela che lo Stato garantisce loro, una situazione assai gravosa soprattutto nel caso delle grandi imprese, maggiormente permeabili. Lo Stato ad oggi non fornisce una risposta adeguata ai disagi e alle necessità di chi denuncia, e seppur cercare scorciatoie non sia giustificabile, vista la condizione poco vantaggiosa che li spetterebbe, non bisognerebbe meravigliarsi se la strada il più delle volte intrapresa è proprio quella della illegalità.

È in questo modo che “si genera il germe dell’illegalità”.

Non basta la repressione come unica strategia da adottare: se manca un’alternativa attuativa, soprattutto per i ragazzi coinvolti nella criminalità organizzata, le possibilità di intraprendere una alfabetizzazione della legalità è nulla.

Il problema delle aziende risiede anche nel costo del lavoro troppo alto, che non mette gli imprenditori nella condizione di assumere giovani in maniera dignitosa.

Diventa necessario, così, ricorrere al precariato per esempio e da qui puntare alla scelta di altre strade più semplici da intraprendere, come nel caso della criminalità, il passo è breve, proprio perché ci si trova di fronte un'alternativa più veloce e più semplice da scegliere.

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