L’attività teatrale di Nino Racco è segnata dal recupero e dal rilancio del cantastorie, figura centrale e tipica della cultura del sud Italia negli anni 50 e 60.
In un primo momento il recupero avviene in chiave abbastanza tradizionale con studi e montaggi ispirati alle “cantastoriate classiche”, da qui gli spettacoli Storia di Salvatore Giuliano (1989), La baronessa di Carini (1998), ‘Ntricata storia di Peppe Musolino (2001).