Trame Festival continua a stringere e rafforzare legami con le associazioni del territorio, creando una rete virtuosa sempre più ampia al fine di valorizzare il patrimonio culturale locale e diffondere le tematiche che le stanno a cuore. Questo impegno viene oggi ulteriormente consolidato grazie alla collaborazione con il Lamezia International Film Festival (LIFF) giunto alla sua undicesima edizione, che condivide con Trame la missione di promuovere l'arte, in tutte le sue forme, come strumento per innescare e stimolare una trasformazione sociale e culturale.
Sono diversi anni che il festival, specifico sui temi e sui libri sulle mafie, si è aperto ai linguaggi del cinema, del teatro e dell’arte, accogliendo nel programma anche artisti, attori e musicisti, proiezioni, spettacoli, film, reading ed eventi musicali, ritenendoli fondamentali per la crescita culturale e per la diffusione della cultura della legalità.
Nell’ambito di questa nuova collaborazione si colloca l’evento "Speciale Trame Festival” inserito nell’edizione 2024 di LIFF, in programma venerdì 19 luglio alle 19.30.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato il documentario “Semidei”, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, realizzato con il sostegno della Regione Calabria - Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità e Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta.
Scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, Semidei ripercorre mezzo secolo di storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri che riemersero dal mare di Riace nel 1972, dopo duemila anni trascorsi sott’acqua.
L’appuntamento del 19 luglio, dedicato al tema della restituzione del patrimonio culturale, segue il nuovo filone, quello della valorizzazione dell’arte, inaugurato da Trame in occasione della tredicesima edizione del Festival dei libri sulle mafie. Il via è stato dato a giugno con il taglio nastro della mostra “Visioni Civiche - L'arte restituita. Dalle opere confiscate alle mafie al bene comune”, un inedito e ambizioso progetto curato dal professor Lorenzo Canova, e in collaborazione con l’Associazione MetaMorfosi, che dal 18 giugno al 28 luglio 2024 espone gratuitamente nel Museo Archeologico Lametino una selezione di quarantaquattro opere d’arte sequestrate alla criminalità organizzata in parte mai esposte prima. In occasione della mostra, in questi giorni è stato organizzato il convegno “L’arte recuperata l’arte restituita. Gli strumenti di tutela per i beni culturali” sul tema del recupero del patrimonio sottratto illecitamente, in cui si sono alternati gli interventi del presidente della Fondazione Trame ETS Nuccio Iovene, della direttrice del Museo Archeologico Lametino Simona Bruni, della presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Stefania Mancuso, del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Capitano Giacomo Geloso.
Il titolo scelto per l’ultima edizione del festival è stato “A futura memoria”, prendendo spunto dal lavoro di Leonardo Sciascia. Al centro della manifestazione il tema della memoria, appunto, il ricordo e le battaglie per la libertà con lo scopo di stimolare una riflessione e un dialogo per orientarsi nel futuro, con gli strumenti della conoscenza che la storia ci ha lasciato. L’iniziativa è stata l’occasione per ricordare il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, per il quale è stata prevista una lectio magistralis sul tema della “memoria” in collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura. Nell’occasione, la Fondazione Trame ha organizzato un evento sull’identità regionale, a cui ha partecipato il Professore all’Università della Calabria, Vito Teti, con un intervento sulla valorizzazione dell’identità regionale. Il festival si unirà alle iniziative per il centenario del poeta lametino Franco Costabile, un autore rimasto nella storia per le sue denunce sulla Calabria dell’epoca, oggi, purtroppo, ancora attuali.
Tematiche tutte, dall’arte alla memoria, alla valorizzazione dell’identità regionale, che si coniugano coerentemente con la proiezione del documentario sopracitato, “Semidei”, e con la mission perseguita da oltre un decennio dal Lamezia international Film Festival.
L’arte come strumento per contrastare le mafie
NEWS
19 luglio 2024
L’arte come strumento per contrastare le mafie
Lo speciale "Trame" al Lamezia International Film Festival 2024
di Redazione Trame
Condividi:
ULTIMI ARTICOLI
Asset Publisher
29 dicembre 2024
Fondazione Treccani Cultura negli istituti superiori lametini
Con Trame nelle scuole parte il progetto “Ti leggo... Ti ascolto”
di Maria Francesca Gentile
29 dicembre 2024
La festa della comunità che vuole cambiare la città una maglietta colorata alla volta
TRAME PEOPLE 2024
di Maria Francesca Gentile
19 dicembre 2024
TRAME PEOPLE 2024
Al Civico Trame l’appuntamento che celebra la comunità dei volontarə di Trame Festival
di Redazione Trame
09 dicembre 2024
'Invisibili, uccisi da mafia e indifferenza', la mostra inaugurata a Cosenza
Iniziativa di ANM Distretto di Catanzaro e Fondazione Trame
di Redazione Trame